Attratto dalla sua arte poetica, dall'uso sublime delle parole mescolate, come ingredienti per dar vita a un piatto, in maniera armonica, creativa e folle, ho deciso di contattare Alessandro sui social per chiacchierare con lui.
L'ho accolto in una lavanderia di Torino, e offrendogli degli abbracci culinari (ovvero dei taralli pugliesi), abbiamo parlato di poesia, cibi, viaggi e immagini suggestive di Torino e non.
Abbiamo anche fatto una classifica di cibi...quale avrà vinto?