Soffrire e cantare. Due parole che sembrano incompatibili, eppure in Dio diventano una sola cosa.Paolo e Sila, feriti e incatenati, non si lamentano: pregano, e cantano inni a Dio perché la gioia vera non nasce da ciò che vivi fuori, ma da ciò che porti dentro. È la gioia che spezza le catene, che trasforma la notte in adorazione, che ti fa libero anche quando sei legato. Ritorna alla fonte della tua gioia. Ritorna a Gesù.