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Ciao! Immergiti nel mondo di Mario Bellini, una figura centrale nel panorama dell'architettura e del design italiano e internazionale. Nato a Milano nel 1935 e laureatosi al Politecnico nel 1959, Bellini ha rapidamente lasciato un'impronta significativa, dirigendo il design per la Rinascente dal 1959 al 1962 e svolgendo un ruolo influente nella promozione del design industriale nel dopoguerra. Ha poi fondato i propri studi, tra cui lo Studio Bellini a Milano nel 1973.

La sua influenza si estende dalla consulenza di design per giganti come Olivetti, incarico iniziato nel 1963, per cui ha progettato le celebri calcolatrici Divisumma 18/28 nel 1973 e le macchine per scrivere Praxis 35 e Praxis 45 nel 1981, fino al ruolo di consulente di ricerca e design per Renault dal 1978.

Bellini non è stato solo un prolifico creatore, ma anche un pensatore e un leader nel campo del design:

I suoi progetti hanno ridefinito il nostro rapporto con gli spazi e gli oggetti, esplorando le complesse relazioni tra l'uomo e gli ambienti antropizzati, un tema che ha sempre permeato il suo lavoro. Tra le sue creazioni più iconiche, troviamo i celebri sistemi di sedute Le Bambole per B&B Italia del 1972, Cab per Cassina del 1977 e gli arredi per ufficio Figura, progettati insieme a Dieter Thiel per Vitra nel 1985. Ha inoltre realizzato luci per Flos, Artemide ed Erco e componenti audio per Yamaha e Brionvega.

Nel 1972 ha catturato l'attenzione del Museum of Modern Art (MoMA) di New York con il suo microambiente mobile intitolato Kar-a-Sutra, esposto alla famosa mostra "Italy: The New Domestic Landscape". La sua visione è sempre stata chiara: Bellini stesso afferma che "un effettivo miglioramento nella qualità del nostro ambiente si può ottenere riunificando gli standard del design; una tale riunificazione si può ottenere solo superando la parcellizzazione dei settori e procedendo verso una visione dell'ambiente più antropocentrica, almeno per quanto riguarda gli aspetti disciplinari, didattici e culturali".

Scopri come le sue idee rivoluzionarie e i suoi numerosi riconoscimenti, inclusi sette Compasso d'Oro, abbiano plasmato il design contemporaneo e continuino a ispirare.