Benvenuti a un episodio dedicato a uno dei giganti dell'ingegneria, Isambard Kingdom Brunel. Nato nel 1806 a Portsmouth, Inghilterra, e spentosi a Londra nel 1859, Brunel ereditò la passione per l'innovazione dal padre, Sir Marc Isambard Brunel, egli stesso un inventore e ingegnere civile, responsabile di progetti che spaziavano da macchine per stampare a tunnel e ponti sospesi.
La carriera di Brunel iniziò giovanissimo, quando a soli diciannove anni fu nominato direttore dei lavori per la costruzione del tunnel sotto il Tamigi, da Rotherhithe a Wapping, un'impresa straordinaria che gli valse il cavalierato nel 1847, nonostante le immense sfide finanziarie e tecniche che ostacolarono il progetto. Un'inondazione lo costrinse a fermarsi, ma fu proprio durante la convalescenza che progettò il ponte sospeso sul fiume Avon, un'opera la cui proposta superò persino quelle del celebre Thomas Telford. Brunel si dedicò anche a importanti miglioramenti di aree portuali a Bristol e progettò quelle di Monkwearmouth, Milford Haven, Plymouth, Brentford e Briton Ferry.
La sua visione si estese ben oltre i ponti. Brunel rivoluzionò l'infrastruttura ferroviaria come capo ingegnere della Great Western Railway a partire dal 1833. Introdusse lo scartamento largo, di circa due metri, che rendeva i treni più comodi, spaziosi e sicuri grazie a un baricentro favorevole, permettendo anche una maggiore velocità data l'aumentata stabilità. Questa innovazione fu al centro di una lunga "battaglia" con lo scartamento normale, una sfida che la GWR, nota anche come "God's Wonderful Railway", affrontò fino al 1892, quando adottò lo standard. Nonostante questo, Brunel costruì oltre 1000 miglia di ferrovie tra Gran Bretagna e Irlanda, contribuì con due linee in Italia e offrì consulenza per progetti in Australia e India. Tentò persino di sviluppare un sistema di propulsione pneumatica per la South Devon Railway, sebbene non con pieno successo.
Il suo genio si manifestò anche in opere iconiche come il ponte di Maidenhead, che vanta l'arco in mattoni più ribassato al mondo. Ma Brunel non si limitò alla terraferma. Fu un pioniere dell'ingegneria navale, progettando tre vascelli rivoluzionari, ognuno dei quali era il più grande del mondo al momento del varo: il Great Western (1837), il Great Britain (1843) e il Great Eastern (1858).
L'originalità del suo pensiero, la sua abilità nel trasformare la teoria in pratica e la sua capacità di superare ogni ostacolo gli hanno assicurato un posto d'onore tra i grandi pionieri del design industriale e lo hanno consacrato come il padre della moderna ingegneria civile. Ascoltate come questo ingegnere visionario ha plasmato il mondo che conosciamo.