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Puntata densa e 100% europea: cinque storie pubblicate nelle ultime 24 ore e non ripetute rispetto a venerdì. Dalla finanza per PMI alla robotica da campo, dall’analitica “agentica” all’AI che apprende dai colleghi, fino ai radiofarmaci di nuova generazione: il filo rosso è l’esecuzione. Meno demo, più KPI.

1) Tide (UK) — $120M e status di unicorno
La piattaforma di servizi finanziari per PMI e professionisti raccoglie $120 milioni e sale a $1,5 miliardi di valutazione. I capitali spingono su espansione internazionale e sull’inserimento di agenti AI nella proposta prodotto (pagamenti, spese, credito, conti). Segnale chiaro: il fintech europeo che resta focalizzato su bisogni concreti delle piccole imprese continua a crescere e ad attirare capitali di qualità.

2) ANYbotics (Svizzera) — robot quadrupedi, oltre €127M complessivi
Il team di Zurigo accelera la messa in campo di ANYmal e del nuovo ANYmal X per ambienti ATEX (rischio esplosione). Use case: ispezioni autonome in oil&gas, energia, manifattura pesante, miniere. Qui l’AI è “nei bulloni”: visione, autonomia, sicurezza operativa e integrazione con i sistemi di manutenzione. Obiettivo: ridurre incidenti, fermate non pianificate e costi di ispezione.

3) Veezoo (Svizzera) — €5M per l’“Agentic Analytics”
Domande in linguaggio naturale, governance su knowledge graph, generazione deterministica di query: Veezoo promette insight tracciabili e auditabili per business user, senza passaggi infiniti tra reparti. La spinta è doppia: portare self-service analitico “vero” e chiudere il divario tra chi decide e chi modella i dati. Target: Europa e USA.

4) SylloTips (Italia) — €4,2M per agenti “human-in-the-loop”
Dall’ufficio al processo core: SylloTips integra agenti AI dentro Microsoft Teams che “imparano dai migliori dipendenti” e propongono azioni, bozze, check operativi. L’impostazione HITL (human-in-the-loop) evita allucinazioni e consente di passare dai piloti a produzione su attività ripetitive ma critiche (onboarding, compliance, vendite interne). Focus: ridurre tempi di esecuzione e variabilità di qualità.

5) Nuclide Therapeutics (UK) — €5,7M per radioteranostica
Spin-out del King’s College London, sviluppa radiofarmaci teranostici per tumori resistenti alle terapie. La tesi: diagnosticare e trattare con lo stesso target, aumentando precisione e probabilità di risposta. Il round, fra i pre-money più alti per uno spin-out KCL, punta a spingere verso studi first-in-human.

In breve
Fintech che scala, robotica che ispeziona, analytics che risponde con accountability, agenti aziendali che standardizzano best practice, biotech che spinge sul traslazionale. L’Europa continua a essere laboratorio di complessità: quando una soluzione funziona qui, ha buone chance di funzionare anche altrove.

Nelle note dell’episodio trovi il Materiale bonus: link alle notizie originali e ai siti ufficiali delle realtà citate per approfondire numeri, investitori e roadmap. Questo contenuto è informativo e non costituisce consulenza finanziaria.