Listen

Description

re notizie fresche che raccontano come l’Europa stia cercando di rafforzare il proprio ecosistema startup, dal capitale di rischio alle infrastrutture software, fino al quadro politico e normativo.

Concept Ventures (UK)
Il fondo britannico Concept Ventures ha chiuso un nuovo Fund II da €75 milioni, posizionandosi come uno dei più grandi veicoli interamente dedicati al pre-seed in Europa. L’operazione è stata chiusa in sole tre settimane, con forte partecipazione da LP americani e con alcuni founder del portafoglio tra i sottoscrittori. È un esempio di come il modello “founders back founders” stia diventando un punto di forza anche in Europa. Per le startup agli inizi significa accesso a capitali e network in una fase storicamente difficile, quando molti team faticano a trovare investitori disposti a rischiare su progetti ancora acerbi.

Qovery (Francia)
A Parigi, la startup Qovery ha annunciato un round da €11,3 milioni per accelerare lo sviluppo della sua piattaforma DevOps. La missione è semplificare il deploy multi-cloud, riducendo la complessità tecnica che spesso rallenta startup e scaleup. Con il nuovo capitale, Qovery punta a espandere le funzionalità della piattaforma, migliorare l’esperienza per gli sviluppatori e crescere a livello internazionale. È un segnale chiaro: l’Europa non solo produce applicazioni consumer, ma investe anche in infrastrutture software fondamentali per la scalabilità delle aziende.

Consiglio dell’Unione Europea
La terza notizia riguarda Bruxelles: il Consiglio UE ha approvato conclusioni che sottolineano l’importanza della ricerca e innovazione per sostenere startup e scaleup. Le istituzioni europee riconoscono che serve un ambiente più favorevole: meno burocrazia, più accesso ai finanziamenti, valorizzazione dei risultati della ricerca. Non è un round milionario, ma è un segnale politico forte che si inserisce in un contesto in cui le startup europee chiedono da tempo maggiore supporto strutturale.

Perché conta
Queste tre notizie, se lette insieme, delineano un quadro interessante. Da un lato, il capitale privato con Concept Ventures, pronto a finanziare le fasi più rischiose. Dall’altro, le startup infrastrutturali come Qovery che costruiscono strumenti pratici per lo scaling. Infine, la dimensione istituzionale, con l’UE che inizia a posizionarsi più chiaramente come promotrice dell’innovazione. Sono tre pezzi dello stesso puzzle: soldi, strumenti, politiche.

In sintesi

Tre tasselli che mostrano come l’Europa stia provando a colmare i suoi ritardi strutturali, creando un ecosistema in cui le idee possono nascere, crescere e scalare senza dover per forza emigrare.

Nelle note dell’episodio trovi i link alle fonti originali e ai siti ufficiali delle realtà citate. Questo contenuto è informativo e non costituisce consulenza finanziaria.

Se il format ti piace, segui il podcast e lascia una recensione: ci aiuti a far scoprire l’innovazione europea a un pubblico sempre più ampio. Buon ascolto!