La Torre Eiffel ha un nuovo rivale: il profilo scintillante delle startup parigine. In pochi anni, la Ville Lumière si è trasformata in un vibrante hub tecnologico, tanto da guadagnarsi il titolo di capitale europea delle startup. Un recente indice globale degli ecosistemi tech ha incoronato Parigi come primo polo innovativo in Europa (4° nel mondo), superando persino Londra. Cosa c’è dietro a questa rapida ascesa?
Talenti di alto livello: Parigi può contare su un vasto bacino di talenti formati da università e grandes écoles d’eccellenza, linfa vitale per le startup. Perfino colossi internazionali come Google e Meta hanno aperto centri di ricerca qui, attratti dalla vivacità dell’ecosistema locale.
Supporto pubblico e investimenti: Il governo francese ha puntato forte sull’innovazione con programmi dedicati come La French Tech e con l’azione di Bpifrance, la banca pubblica d’investimento. Quest’ultima ha alimentato l’ecosistema con capitali ingenti (67 miliardi di euro in un solo anno) e iniziative mirate, mentre parallelamente la tassazione per le imprese innovative è stata alleggerita e sono stati introdotti visti tech per attrarre imprenditori stranieri. Inoltre, strutture come il campus Station F di Parigi – uno dei più grandi incubatori di startup al mondo – offrono un ambiente dove startup, investitori e partner collaborano a stretto contattotechinformed.com.
Cultura imprenditoriale matura: Oggi a Parigi si respira un’atmosfera diversa rispetto a qualche anno fa. Founder con esperienze precedenti tornano in campo lanciando nuove aziende, mentre una rete sempre più solida di mentor e investitori locali fornisce supporto alle giovani imprese. Tre quarti dei CEO in Francia ritengono ormai che avviare un’azienda sia diventato facile, e molti imprenditori non sentono più il bisogno di trasferirsi all’estero per avere successo. Questa crescente fiducia nel sistema locale ha innescato un circolo virtuoso: ogni exit e successo genera nuove iniziative e ispira altri a mettersi in gioco.
La somma di questi fattori ha portato risultati tangibili. Gli investimenti in venture capital hanno raggiunto livelli record e continuano a crescere: nel 2022 le startup francesi hanno raccolto circa 13,5 miliardi di euro (+17% rispetto all’anno precedente). Oggi a Parigi transitano più capitali tech che in qualsiasi altra città europea, e la Francia ha già superato con largo anticipo l’obiettivo di creare 25 “unicorni” entro il 2025, arrivando a contarne circa 30. L’ecosistema parigino è insomma entrato nell’élite mondiale, e la città si è ritagliata un ruolo da protagonista nel panorama tecnologico globale – una posizione destinata a rafforzarsi ulteriormente negli anni a venire.