Vincenzo ci ha trasmesso entusiasmo fin dai vocali che ci siamo scambiati per organizzare l'intervista. Un entusiasmo contagioso confermato dall'abbraccio con cui ci ha accolte e dalla voce con cui ha guidato la pratica...e poi lui sorride, sorride anche mentre e' in equilibrio sulle mani o porta entrambi i piedi dietro alla nuca con la stessa naturalezza con cui apriamo un cassetto o ci grattiamo la testa. Lo slancio e la serietà con cui affronta il rigore dell’Ashtanga Vinyasa Yoga lo trasforma in un paziente esploratore che sperimenta e ricerca nuovi approcci, nuove vie. In un tempo che è letteralmente volato abbiamo affrontato il suo percorso di allievo e insegnante, una strada relativamente breve ma trasformativa e in continua evoluzione a dimostrare che con la giusta intenzione e' possibile perseguire e trasmettere Svadhyaya, cioè la ricerca di se stessi.
Il libro:
Patanjali. Yoga Sutra
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