Il termine “globalizzazione” è divenuto oggi di uso comune soprattutto per indicare le ambizioni di potentati economici e politici di governare il mondo intero risolvendo, a loro dire, i suoi molti problemi. Come? Omologandoci e trasformandoci tutti in consumatori e servi fedeli attraverso strumenti di controllo autoritari. Il termine “globalizzazione”, però, non è negativo di per sé stesso. La fede cristiana è “globalizzante” perché l’umanità è una e per sopravvivere deve collaborare. Quali sono i princìpi su cui si basa l’Evangelo biblico, perché e come ci può portare a vivere in armonia? Lo vedremo sommariamente oggi a partire dal testo di Atti 11:1-18.