Oggi viviamo più che mai nell’epoca dell’apparire, dell’apparenza ingannevole. L’industria cinematografica e lelevisiva è maestra in quest’ambito. Non tutto ciò che “appare”, però, è quello che sembra, sia in positivo che in negativo. C’è però anche chi appare insignificante, umile, di poco conto e valore, chi “non attira gli sguardi”, che “non fa chiasso” ma che, ciononostante, nasconde è una persona che varrebbe la pena di considerarla e ascoltarla perché portatrice di valori importanti e bellezza interiore, ciò che più conta nella vita. Solo “pochi intenditori” se ne rendono conto, non le persone superficiali che badano all’apparenza e che quindi, si fanno facilmente manipolare. E’ ciò che accade, nel testo biblico che oggi consideriamo, nell’episodio evangelico della Trasfigurazione ch e consideraiamo oggi.