L’Antico Testamento, pur costituendo la parte più estesa della Bibbia, è oggi spesso trascurato sia dalla predicazione espositiva nelle chiese che dalla lettura del cristiano medio - che preferisce concentrarsi sul Nuovo Testamento, ritenuto più facile e “meno problematico”. Quest’ultimo, però, è pieno di riferimenti alle Scritture ebraiche, le quali ne costituiscono il presupposto fondamentale e considera senza riserve Parola di Dio. Come interpretare, però, l’AT? Impariamo a farlo dalla prospettiva del Salvatore Gesù Cristo così come ci insegna il NT. Esamineremo così oggi quanto ci dice al riguardo l’apostolo Paolo nel capitolo 15 della sua lettera ai cristiani di Roma.