Antica fiaba della tradizione romana raccolta da Giggi Zanazzo
Narrata da Maurizio Mosetti
C'era una volta un gallo e un sorcio che erano amici. Un giorno trovarono un albero di noce e il sorcio chiese al gallo di arrampicarsi per buttare giù delle noci. Il gallo acconsentì, ma accidentalmente ferì il sorcio con una noce caduta sulla sua testa. Spaventato, il gallo scappò, lasciando il sorcio ferito. Il sorcio cercò aiuto da una donna che gli chiese del pelo di cane in cambio di una benda. Il sorcio trovò un cane che richiese del pane per il pelo. Il forno richiese legna per il pane, la macchia legna per l'acqua e infine la fontana gli diede l'acqua. Mentre raccoglieva l'acqua, il sorcio ebbe un capogiro, cadde nella fontana e morì affogato. La morale della storia è che tutti furono considerati colpevoli per omissione di soccorso.
(Roma)
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