Abedin è del Bangladesh,
è in Italia dal 2012 ed è l’Imam della moschea “Al Ummah”, in via Garruba 189, aperta
da circa un anno. Il nome della sua moschea significa unità, perché Abedin
precisa che il luogo di culto è aperto a tutto l’Islam, senza distinzioni di
alcun tipo. Prossimamente sarà dotata anche di uno spazio separato per la
preghiera delle donne, che ancora non la frequentano. Abedin tiene a precisare
che il Corano prescrive l’uguaglianza tra uomo e donna, riservando a
quest’ultima un rispetto particolare, evidenziato dal non esporre alla vista
altrui alcune parti del corpo. Inoltre, dichiara la massima apertura della
moschea e di tutta la comunità musulmana alle altre comunità, non volendo dare
l’impressione di essere una realtà chiusa e separata. Anzi, ritiene che la
separatezza e la distanza non lavorino per il bene e per il progresso, per cui
bisogna invece operare tutti insieme, prescindendo dalla fede che si professi,
parlandosi, conoscendosi. Infine, ringrazia per l’accoglienza riservata alla
sua comunità da parte dei baresi, del Comune e della questura.