Velia Rizzo ama la fotografia sin da bambina. È un’osservatrice, una ricercatrice di scorci significativi e pratica questa sua passione in giro per la città. Grazie a questo abbiamo avuto l’opportunità di conoscerla, in quanto un suo scatto nella Città Vecchia è stato pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno nelle scorse settimane. Vive da sempre nel Libertà, di cui apprezza la genuinità anche negli aspetti più controversi e la multietnicità. Di professione è farmacista, ma ha lavorato anche nella Croce Rossa e come volontaria presso la “roulottopoli” di Palese, durante la prima fase di accoglienza dei migranti all’interno dell’aeroporto militare. I suoi ricordi d’infanzia vanno al giardino Garibaldi quando c’era ancora il guardiano e al mercato che allora correva lungo via Nicolai. Nella vita collettiva di oggi, Velia lamenta l’utilitarismo e la competizione ad ogni livello. Sulla rigenerazione del quartiere, si augura che via Manzoni non diventi una zona di solo ristoranti e bar, ma che torni a riempirsi di botteghe e negozi, stimolando inoltre la nascita di attività culturali. Musica: Schuman Lab.
