Mercati che come uno yo-yo si muovono attorno ad una sorta di baricentro immaginario. Si può forse approfittare per fare qualche considerazione di ordine geopolitico per quello che si annuncia come un problema probabilmente maggiore del Covid-19: il confronto diretto tra Stati Uniti e Cina. L'Oms si è dimostrato un palco dove Xi-Jing Ping ha dato prova di volersi proporre come un leader mondiale promettendo di rendere disponibile a tutti e gratuitamente l'eventuale vaccino che venisse trovato da Pechino, Trump non si è nemmeno presentato, ma ha sospeso a tempo indeterminato i finanziamenti all'Agenzia dell'Onu rea peraltro, a suo dire, di un atteggiamento troppo morbido verso la Cina. Ieri la legge varata dal Congresso potrebbe rendere molto complicato per le aziende cinesi finanziarsi sul ricco mercato americano. Pechino tace, per il momento, ma una reazione è da mettere in conto in tempi brevi. E' un fattore nuovo, da non trascurare.