In questa prima parte, Pier Giorgio ci offre la lettura del meraviglioso brano dell’Orto del Getsemani, dal Vangelo di Giovanni (Gv 18, 1-14), nel quale il Maestro dei Maestri ci trasmette l'elevato insegnamento alla non resistenza. Pier Giorgio ci fa osservare come la croce, da simbolo di morte e tortura ai tempi di Gesù, sia divenuta un simbolo del divino, della fusione con Dio, e come Gesù, accettando la propria umana paura (“Se puoi allontana da me questo calice...”), l'abbia trascesa per conformarsi alla volontà del Padre (“… non la mia, ma la Tua volontà si compia”). Questo ci rivela il vero potere, all’opposto dell’idea tanto diffusa oggi di creare la propria realtà.