In questa seconda parte, Pier Giorgio prosegue la riflessione sul potere, come ci giunge dagli insegnamenti del Maestro dei Maestri. Può il vero potere coincidere con l'aprirsi a Dio, con il calice, simbolo dell’accoglienza di Qualcosa che è più grande di noi? Pier Giorgio ci fa riflettere ancora sul potere, leggendo e commentando un altro breve passo dal Vangelo (Luca, 8-43), in cui si narra di una donna che tocca la veste del Maestro, raggiungendolo alle spalle, sentendosi indegna di presentarsi a Lui. Anche in questo brano dei Vangeli canonici, si osserva come il potere, indipendente dalla volontà di Gesù in quanto persona, non è inteso come far accadere ciò che voglio, ma come fluire e bere dal calice di Dio.