In questa lettura del magnifico libro "Autobiografia di uno Yogi" affrontiamo e ci facciamo riempire il cuore dal capitolo in cui un giovane Yogananda (all'epoca ancora chiamato col nome di famiglia Mukunda) accetta "la sfida" del fratello maggiore di avventurarsi in un viaggio senza portare con sé né soldi né cibo.
Interiorizzando con calma questo bellissimo racconto e vedendo i tre personaggi come lati di noi, ci viene offerta la possibilità di fare quei click che aprono alla fiducia e al fluire, sentendo la vita non solo amica ma anche al nostro fianco, che si prende cura di noi come un genitore con un figlio.
Spesso siamo infatti tutti concentrati nel farcela da soli, nel creare la nostra realtà, nell'attirare quello che vogliamo. E manchiamo la connessione con l'immenso, che prima di noi sa quello che è per noi.