In questo passaggio preso da un incontro palermitano, Pier Giorgio, con la metafora di un sasso e una foglia che cadono nel fiume, ci conduce a riflettere su pesantezza e leggerezza: tendiamo ad avere una ‘natura di sasso’ (pesantezza) quando non ci rendiamo conto delle nostre resistenze, e ci perdiamo dietro a vari credo e pratiche spirituali come risposta inconscia ai nostri condizionamenti; al contrario, la leggerezza (la ‘natura di foglia’) giunge quando smettiamo di evitare la paura, andandoci dentro, illuminandola, e fluiamo con la Vita come la foglia che scorre sul pelo dell’acqua anziché affondare. È così che trascendiamo la pesantezza, e ci apriamo spontaneamente alla Spiritualità.