In apertura di podcast, Pier Giorgio propone (anche con una divertente storiella, che raccontava l’amato Tony De Mello) la "pratica della voce interiore". Ci conduce poi a riflettere sulle pratiche spirituali autentiche: quelle che portano a maturare, e non a cercare di far colpo sugli altri. In quest’ultimo caso non potremmo lasciare che Qualcosa di più grande di noi, trovi posto in noi. Citando, infine, l’amato Nisargadatta (“Non esiste nessun illuminato, ma solo l'Illuminazione”), ci invita a cogliere la preziosità del significato (spesso comunemente frainteso) della resa, del
potere e dell’umiltà.