In questa seconda puntata agostana, Zoe registra in solitaria e si abbandona ad un’accidia estivo-postprandiale. Con flemma brachicardica, riflette su differenze tra città e fuori città, pregi e difetti della fine dell’estate, buoni propositi per l’anno scolastico e racconta ai Ravioli un aneddoto sul suo orale di Maturità. Si tratta del primo episodio di Ravioleria95 completamente privo di editing (perché Zoe non aveva voglia di fare un cazzo), uno stream of consciousness che farà ricordare con affetto e nostalgia la chiarezza della prosa joyciana a quelli di voi che hanno fatto finta leggere l'Ulisse.