"I personaggi del nostro cinema vivono tutti in solitudine. Nudi di sentimenti, nudi di ossessioni, agiscono in un modo del quale non è mai possibile vedere gli orizzonti, i confini. Mai proiettati in un paesaggio: alle loro spalle o dinnanzi ai loro occhi restano stanze fredde, spazi disabitati"
Torniamo indietro agli albori del cinema italiano per ricordare la carriera di uno dei suoi più grandi maestri. Ecco a voi la vita (cinematografica e non solo) di Giuseppe De Santis.
De Santis ci ha preso gusto con i colori e cerca di tornare a raccontare i drammi sociali che hanno reso grande il suo cinema. Il risultato finale è lo sfortunato "Uomini e Lupi".