Lia e Tina, due giovani libere, belle e incazzate nell'Italia dell'emancipazione, viaggiano in autostop fino alla capitale, dove saranno ospitate da una comune ricca di personaggi bizzarri, nella quale il sesso libero e la droga sono di casa.
La loro voglia di essere sé stesse e di vivere in totale indipendenza e libertà si scontrerà però con il feroce maschilismo dell'epoca.
Il film più controverso e censurato di Di Leo, che all'epoca dell'uscita in sala scioccò il pubblico per un finale cinico e violentissimo. Gloria Guida e Lilli Carati sono splendide e incarnano perfettamente la figura femminile libera da conformismi e sempre umiliata da un patriarcato che ancora oggi non accetta la parità di sesso e l'uguaglianza di diritti.
Un film coraggioso, non capito e purtroppo ancora orribilmente attuale al giorno d'oggi. Non esagero a definirlo la risposta italiana a quel capolavoro che è Easy Rider.