Con uno stuolo di appassionati ben più ampio di quello che si possa credere, Diabolik è un personaggio adorato in Italia e all'estero e, pur risentendo delle limitazioni e delle evidenti restrizioni al budget, questo coraggioso esperimento di primo cinecomic italiano poteva essere realizzato soltanto dal talento e dall'estro di Mario Bava.
Lungi da me nel dire che Diabolik sia un ottimo film. Di problemi ne ha tanti e si vedono chiaramente. Nonostante questo, la pellicola in questione dimostra un grande impegno e grande amore per il cinema da parte di un genio che non ha mai smesso di sognare e di provare con coraggio a mettere in scena quello che tutti gli altri possono soltanto criticare alle spalle e di nascosto.
Indi per cui, viva Diabolik e le sue rocambolesche imprese, sempre ostacolate da un irriducibile Ispettore Ginko, qui incarnato dal bravo Michel Piccoli.