Non posso farci niente: come Martin Scorsese, anche al sottoscritto questo film ancora spaventa non poco, nonostante non si veda nulla di sanguinolento o terrificante.
Entity è la (presunta) storia vera di Carla Moran, vittima di continue violenze e stupri da parte di un'entità malefica e invisibile che d'improvviso piomberà nella vita della donna, rendendola un vero inferno. Vani saranno i tentativi di psicologi e scienziati per tentare di fornire una spiegazione razionale agli inquietanti fenomeni.
Il regista Sidney J. Furie è abilissimo nel costruire una storia orrorifica, perennemente in bilico tra logica e paranormale, ottimamente interpretata da una Barbara Hershey credibilissima e convincente. Giocando su un'atmosfera di costante minaccia, Entity è un titolo che ormai nessuno ricorda e che, la prima volta che lo vidi, mi fece venire delle paranoie assurde, inducendomi a pensare se veramente fossi solo nella mia stanza e nella mia casa.
Il tema martellante composto da Charles Bernstein (poi omaggiato da Tarantino nel suo Bastardi) è qualcosa di angosciante e indimenticabile ancora oggi.
Da recuperare solamente se non siete persone impressionabili nell'animo.