Un'autentica sorpresa.
Un film che mi ha regalato una lezione preziosa, che ogni tanto dimentico. Mai e poi mai giudicare un libro dalla copertina. Già pronto a perculare Gunda durante la visione, sicurissimo che fosse ridicolo, mi sono invece trovato di fronte ad un'opera che racchiude in sè poesia, profonde emozioni e una tecnica cinematografica invidiabile e ricca di idee. Kossakovsky mette in scena scorci di vita di animali che, a loro volta, ci osservano e comunicano con noi. Tra questi, la scrofa Gunda ed i suoi piccoli.
Una storia priva di musica e dialoghi, che proprio per questo coinvolge ancora di più e rende impossibile non affezionarsi a personaggi che risultano molto più umani di quanto forse non potremo mai essere. Un film sincero e mai furbo, che prende per mano lo spettatore e lo conduce lentamente ad un finale letteralmente straziante, molto difficile da dimenticare. Sicuramente, non per tutti...ma Gunda è un film che ogni cinefilo che vuole definirsi tale deve assolutamente vedere e giudicare soltanto alla fine, forse sorprendendosi di ciò che pensava prima della visione, esattamente come è accaduto al sottoscritto.