Oh, my God... ebbene sì, strazia il cuore anche solo pensare di ammetterlo, ma la verità è quella che questo film ci sbatte prepotentemente sulla faccia, ovvero che la strada del buon Rob come regista si sia persa per sempre.
In ogni singola scena, I Mostri ci ricorda che i fasti delle Streghe di Salem e La Casa dei 1000 corpi sono lontani anni luce e che il leader dei White Zombie abbia perso completamente smalto dietro la macchina da presa. Lo spettatore si trova di fronte a una pellicola che pare non avere né capo né coda, ma soprattutto pare fatta da una serie di gag isolate, messe assieme con un nastro adesivo ormai stantio. Omaggio all'omonima serie televisiva anni 70, Zombie mostra la sua passione per quello che è vintage e certamente la sua adorazione per quella serie, ma l'omaggio che tenta di fare si perde nel troppo colore, in una colonna sonora carina ma niente più e soprattutto in momenti che vorrebbero far ridere, ma che falliscono miseramente.
I Mostri è destinato a non trovare un pubblico ben definito a cui sia indirizzato e quindi costretto a cadere nel limbo del dimenticatoio ben presto. Non basta l'ottimo make up e un buon Daniel Roebuck nei panni del papà vampiro. Attori diretti male e visivamente disorientati. Un pasticcio che indica come la commedia sia qualcosa di estraneo a chi ha sempre masticato horror. Veramente un dolore al cuore.