1901.
J.B. Book, leggendario pistolero ormai anziano e malato di cancro, fa ritorno a Carson City per regolare i conti con tre suoi antichi avversari, ma anche per confrontarsi con un'epoca ormai lontana e con il mondo completamente cambiato. Un mondo che sembra allontanarlo senza scampo. Ma forse, c'è ancora il tempo per fare un bilancio della propria vita e per insegnare qualcosa alle future generazioni.
Film estremamente cinematografico (con un John Wayne realmente divorato dal cancro e qui alla sua ultima, grandissima, interpretazione), Il Pistolero è il testamento di un'icona imprescindibile del western, ma anche il crepuscolo di un genere che, pur avendo qualche guizzo in tempi recenti, non è mai più riuscito ad essere quello di un tempo.
Don Siegel dirige in maniera mostruosa una pellicola straziante, malinconica e anche teneramente romantica. Ottima prova attoriale anche per un giovanissimo Ron Howard e scena finale del confronto al saloon cruenta e antologica.
C'è spazio anche per un magnifico James Stewart.