Un horror particolare, sorprendente e incredibilmente intelligente.
Una pellicola magistralmente diretta, che costringe lo spettatore all'attenzione, avvolgendolo all'interno di un'atmosfera perfettamente ansiogena, creando una tensione lenta, ma costante che non abbandona mai. Rebecca Hall, nei panni della vedova intenzionata a scoprire segreti e doppia vita del marito suicida, è veramente bravissima.
Presenze ostili, musiche fantastiche ed essenziali, una fotografia impeccabile e un finale perfetto e interpretativo, in questo horror psicologico davvero di ottimo livello per il cinema di genere, nel quale l'oscurità appunto è predominante. Un titolo che va visto in silenzio e con la giusta atmosfera e compagnia.