L'unico problema di Paolo Strippoli è che non ti caga quando gli chiedi di fare le interviste per promuovere i suoi film.
E dopo questa introduzione cazzara, il consiglio di fiondarvi in sala a vedere La valle dei Sorrisi è assolutamente d'obbligo.
Un insegnate di educazione fisica (Michele Riondino) con un grave lutto sulle spalle, si reca nel paesino alpino di Remis per motivi di lavoro. Lì scoprirà che, grazie al dono di un ragazzo (Giulio Feltri), tutti gli abitanti sono felici e sereni.
Ma l'idillio non durerà a lungo.
Con una regia fresca, che ammicca a un cinema del passato d'autore, Strippoli critica gli aspetti più cupi e falsi dell'essere umano, realizzando una pellicola splendida sotto tutti i punti di vista, dalla recitazione, all'atmosfera e la colonna sonora, fino ad un finale perfetto e crudele.
Un film horror, thriller che lascia il segno e fa riflettere su cosa ormai siamo e l'abisso che ci domina.