La dottoressa Ellen Flax, aggredita da uno sconosciuto in delirio, ricoverato nell'ospedale in cui lavora, indagherà sul passato dell'uomo che morirà di lì a poco, iniziando un viaggio allucinato e surreale, alla scoperta di spiriti maligni che possono assumere sembianze umane, come aveva scoperto la vittima, brillante antropologo francese.
L'esordio di McTiernan, nonostante appaia ancora un po' rozzo, a mio avviso, è ricco di spunti interessanti e racconta una storia affascinante, condita da momenti di mistero e pura inquietudine, con un Brosnan davvero bravo ed una Lesley Ann Down un po' sottotono, ma credibile nel suo personaggio.
Ottima la colonna sonora metal punk anni 80 e convincente anche l'enigmatico finale. Sono già presenti elementi dello stile di McTiernan, che esploderà l'anno successivo con il meraviglioso Predator. Ma già qui dimostrava di essere un ottimo artigiano del cinema e un grande appassionato della Settima Arte.
La prova è proprio questo lungometraggio coraggioso e purtroppo dimenticato.