Non c'è niente da fare: Eggers o lo ami o lo odi. Le sue opere possono essere criticate quanto volete, ma è indubbio che ci si trovi di fronte a chi il suo mestiere lo sa fare e anche bene.
Esteta esagerato o meno, Eggers fa un passo indietro con questo Nosferatu, secondo me, regalando al pubblico una meravigliosa messa in scena ed uno splendido 4:3, per omaggiare Murnau, Herzog e anche Coppola, ma soprattutto per raccontare il fascino oscuro del male, in quella che è una storia di sesso, paura e dolore.
Non un capolavoro, ma un bellissimo film e questa volta, l'abilità di Eggers si concentra anche sulla trama, oltre che su un cast perfettamente in parte.
Da brividi, davvero.