Lasciando da parte il pessimo titolo italiano, che potrebbe comprensibilmente tenere alla larga anche lo spettatore più accanito, il vostro affezionato CaRfa di quartiere vi consiglia caldamente di recuperare questa magnifica pellicola dallo squisito sapore anni 80.
Frankie Scarlatti è il figlio più piccolo di una famiglia italoamericana che vive nel classico paesino di provincia. A causa dello scherzo di un paio di bulli, il ragazzino rimarrà chiuso nello spogliatoio della scuola proprio la notte di Halloween e lì farà la conoscenza con il fantasma di una bambina, Melissa e con l'inquietante figura misteriosa del suo assassino, che ora nutre mire proprio verso Frankie. Il nostro dovrà indagare per mettere al loro posto tutti i pezzi del puzzle e scoprire cosa voglia da lui La Dama Bianca.
Una storia che, al di là degli spunti autobiografici, offre tensione e ironia, ma senza mostrare una goccia di sangue o scene di violenza esplicita. Un film che, se per certi versi può sembrare datato, specialmente guardando il comparto effetti speciali (ma parliamo di un budget veramente irrisorio), per molti altri mostra cuore e impegno nella messa in scena, raccontando una storia nè banale nè scontata, con una narrazione quasi favolistica e dolce a tratti, ricordando e omaggiando il cinema Spielberghiano e le storie di Stephen King.
Un film ingiustamente criticato e troppo presto dimenticato che merita una riscoperta e anche l'acquisto da parte di tutti gli appassionati del genere, che non potranno non immedesimarsi nel piccolo protagonista Luks Haas (reduce dal successo di Witness), accompagnandolo in un'avventura pericolosa e magica.