La dottoressa Cotter (Sosie Bacon) assiste impotente e inorridita al suicidio di una ragazza in preda a crisi isteriche che, prima di togliersi la vita, sosteneva di essere perseguitata da un'entità demoniaca dal sorriso inquietante. Lo stesso terribile sorriso appare sul volto della vittima poco prima della morte. Sarà l'inizio di un incubo per la giovane psichiatra, perseguiata a sua volta da fenomeni sinistri, che sembrano avere uno schema preciso.
Parker Finn esordisce con mestiere e con un pizzico di furbizia con un horror assolutamente dignitoso che, tuttavia, non va oltre la sufficienza per il sottoscritto. Apprezzabili la colonna sonora e la recitazione degli attori, così come l'atmosfera (specialmente nella prima parte della pellicola); peccato che, verso il finale, tutto diventi prevedibile e già visto, fino ad un finale che non soddisfa del tutto.
Finn poteva osare un pochino di più e sfruttare meglio un'idea tutto sommato interessante, invece di scadere nei facili jumpscare. Comunque, da vedere nel buio della sala; una pellicola che è una spanna sopra i teen horror moderni che scivolano spesso nel ridicolo.