In un futuro remoto, Yoko Suzuki è un robot dalle sembianze femminili, che svolge il lavoro di corriere dello spazio.
A bordo della sua nave a noleggio, i viaggi tra galassie possono durare anche anni. Il tempo sembra interminabile, tra solitudine, lavori di routine e la voglia di apprendere e imparare ad essere umani. Nelle sue tappe sui pianeti più disparati, Yoko incontrerà ciò che resta di un'umanità ormai ridotta al lumicino e sempre sull'orlo di una rassegnata estinzione.
I pacchi che si vedranno consegnare, però, riaccenderanno emozioni e sentimenti mai del tutto assopiti nell'anima delle poche persone sopravvissute, fino a quando Yoko non raggiungerà la Stella Sussurrante.
Sion Sono, regista che decora i suoi film di pura poesia, non si smentisce affatto nemmeno questa volta, realizzando una fantascienza dal sapore retrò che omaggia, tuttavia, i grandi capolavori del passato ed i grandi autori come Kubrick e Tarkovskij, creando un'opera incantevole e dalla messa in scena elegante, raffinata e ipnotica, solo apparentemente disperata, ma invece intrisa di dolcezza dove fa capolino una scintilla tremante di speranza.