Distrutto dalla perdita della moglie, Tony accarezza spesso l'idea di farla finita, ma tra personaggi surreali che gli ruotano attorno, un pizzico di sano cinismo e graffiante ironia e forse la riscoperta dell'amore verso il prossimo, il nostro tenterà lentamente di tornare ad apprezzare la vita.
Una serie che mi ha stravolto da tanti punti di vista. Commovente, irriverente, surreale e splendida nel suo complesso.
Tre stagioni che lasciano il segno, ideate, scritte, dirette e interpretate da un Ricky Gervais che arriva a chiunque e pone importanti domande sulla vita, la morte e noi stessi.
Da vedere e rivedere, sperando che prima o poi quella peste di Netflix la distribuisca in home video.
Se non vi piace After Life, potete tranquillamente mettere in dubbio la vostra umanità !