Ed eccomi a parlare di una serie tv (Targata Netflix) della quale avevo sentito un sacco di lodi, nel tempo. Serie antologica creata da quel mostro di bravura che è Guillermone Del Toro, regista che ha regalato al mondo capolavori visivi e contenuti di portata immensa. Non voglio parlarvi oltre di lui, altrimenti andrei avanti mesi o anni, ma dopo la visione di Cabinet of Curiosities, devo dire che sono rimasto, ahimè, abbastanza deluso.
Non che sia una visione inutile, eh? Questo mai. Però trattasi, secondo me, dell'ennesima serie fantasy/horror, che prende spunto da opere del passato, Ai confini della Realtà in primis, che nulla aggiunge nè toglie al panorama televisivo del momento. Una serie tra alti e bassi, che presenta episodi molto più trascinanti e inquietanti, ma altri che invece mi hanno fatto storcere ben più del naso.
Cabinet of Curiosities è una serie che cattura in maniera frammentaria, ma che può sicuramente accontentare, se non si hanno chissà quali pretese e che, comunque, presenta scelte stilistiche e narrative degne di nota.
Guillermo, anfitrione di ogni episodio, forse è meglio che torni al grande schermo, dove può dare maggiore prova del suo estro creativo anche se certo si è divertito in questa avventura. Un'avventura visivamente quasi perfetta, ma che lascia poco, secondo il mio modesto parere. Poi, sentitevi autorizzati a stroncare questa mia opinione e, come sempre, a farvi la vostra.