Assange: l'ultima speranza
Da Londra la nostra inviata Berenice Galli.
Dopo una lunga pausa causata dal lockdown, lunedì 7 settembre, Julian Assange è tornato nuovamente in tribunale. L'udienza si è tenuta presso la corte londinese di Old Bailey, segnando la fase cruciale in merito alla richiesta di estradizione negli Usa del fondatore di Wikileaks. Sebbene una nuova accusa sia stata presentata dagli Stati Uniti, il 22 giugno scorso, il tribunale britannico ha respinto la richiesta presentata dalla difesa di Julian Assange di aggiornare l'udienza e sentire nuovamente i testimoni. Washington ha infatti allargato “la portata della cospirazione” di cui accusa Assange. Per il Dipartimento di Giustizia statunitense il fondatore di WikiLeaks avrebbe reclutato hacker, vale a dire un gruppo noto come LulzSec, con lo scopo di violare le reti informatiche del governo degli Stati Uniti per rubare dati. Persino Amnesty International ha affermato che Assange era, ed è, “l’obiettivo di una campagna pubblica negativa da parte di funzionari statunitensi ai massimi livelli”. Il procedimento è atteso con un verdetto di primo grado, appellabile, fra 4 settimane. Molte le manifestazioni in favore di Assange, tanto a Londra come a Roma.
Editing Santiago Martinez de Aguirre
☀️Noi siamo liberi e vogliamo continuare a esserlo, insieme a te. Sostienici e diventeremo tutti il centro di gravità del sapere con una donazione una tantum (https://www.paypal.com/paypalme/casadelsoletv) con un abbonamento (https://casadelsole.tv/sostienici)