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Description

Prosegue la nostra analisi di A Silvia di Giacomo Leopardi. Iniziamo commentando la coppia di aggettivi "lieta e pensosa" per tracciare un ritratto psicologico della giovinetta Silvia. Individuiamo la presenza di una simmetria profonda tra la figura di Silvia e quella di Leopardi, entrambi illusi, innamorati della vita e della felicità, lo sguardo sognante perduto nella precarietà del maggio odoroso. Cogliamo i segnali della tragedia imminente: la trascurabile morte di una fanciulla in boccio assurge a simbolo del fiore caduto della speranza. Non rimane in sorte che sopravvivere all'illusione della felicità, il senso stesso della vita umana, vagare nel deserto dell'esistenza in attesa che la terra si apra sotto i nostri piedi e ci inghiotta soli, delusi e stanchi.