In questo episodio raccontiamo le contromisure assunte da Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria, di fronte al mutare dello scenario geopolitico. L'Austria negli anni '50 subisce l'aggressività del Risorgimento italiano, che la priva di Milano e dei territori del centro Italia; negli anni '60 esce sconfitta dalla Prussia nella contesa per il controllo dell'area tedesca, e perde in aggiunta il Veneto. Il suo ruolo di Grande Potenza sembra essere rimesso in discussione. La risposta monarchica è una riforma costituzionale molto ambiziosa, che produce un impero bicipite, cioè a due teste: Vienna e Budapest. I risultati sono interpretati ambiguamente come positivi e negativi allo stesso tempo. La speranza di consolidare il proprio ruolo di potenza sono affidati alla capacità di avanzare in direzione dei Balcani, approfittando della crisi dell'Impero ottomano. Ma l'area suscita gli interessi anche dell'impero russo e del Regno d'Italia.