In questo episodio, dopo aver riepilogato le vicissitudini delle dinastie giulio-claudia e flavia, passiamo in rassegna i principali imperatori per adozione, noti per essere stati amministratori saggi ed equilibrati dell'impero, in alcuni casi - ad esempio in quello di Marco Aurelio - essi stessi intellettuali e pensatori profondi e originali. La dinastia che domina l'impero nella prima metà del III secolo d.C., la fase che precede la grande anarchia militare, è quella dei Severi, abili generali cresciuti nelle file dell'esercito, poco versati nella cultura e nella filosofia, e molto pragmatici nel riconoscere i veri pilastri portanti dell'impero. E' un'età ideologicamente caratterizzata da una visione universalistica dell'impero, destinato a coincidere in prospettiva con il mondo intero. Nella propaganda l'impero è civiltà, è cittadinanza, è pace. Nella sua infinita misericordia, l'imperatore concede ai popoli barbari di entrare nella felicità romana, elevandoli al rango di individui liberi dal bisogno e sicuri.