In questa lezione partiamo dall'analisi delle ragioni per cui la Grande guerra, dopo le concitati fasi iniziali, si impantana in un conflitto interminabile combattuto nel fango delle trincee. Riflettiamo sul concetto di blitzkrieg con vari riferimenti attualizzanti alle due guerre del Golfo e alla guerra in Afghanistan. Questo ci porta a ragionare sul risultato di medio termine di azioni militari apparentemente vittoriose e sul concetto di guerra asimmetrica. Riflettiamo sulle ragioni per cui le guerre di oggi tendono a prolungarsi nel tempo invece che chiudersi in maniera rapida. Entra a questo punto in gioco la questione del rapporto tra democrazia e guerra, e a partire da qui trattiamo del tipo di comunicazione che tende ad essere praticato nel corso dei momenti di emergenza, introducendo non solo la pratica della censura ma anche dell'autocensura. Il ragionamento ci porta a parlare dei totalitarismi del Novecento intesi come regimi etici, in cui la violenza contro le persone è giustificabile e giustificata in virtù di un bene superiore. Ne nasce un dibattito tra gli studenti, che mi impegno a moderare ed incanalare in senso costruttivo.