Listen

Description

In questa lezione proseguiamo ad esaminare le guerre combattute tra il 1659, pace dei Pirenei, e il 1763, fine della guerra dei 7 anni. La suggestione che il titolo vuole dare è che il mondo di oggi è in larghissima misura frutto di quanto accade nel XVIII secolo: innanzitutto, sul piano delle idee, siamo debitori all'illuminismo e alle 3 rivoluzioni conseguenti, ovvero la rivoluzione americana, la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese. Ma, a parte questo debito di formidabile importanza, il Settecento ci consegna anche il protagonismo russo nel mar Baltico (con la fondazione di San Pietroburgo) e nel mar Nero (la riconquista dei porti in Crimea, strappati all'impero ottomano), che sono temi ancora di attualità; la centralità del Brandeburgo, con la sua capitale Berlino, cuore pulsante di uno stato piccolo ma agguerritissimo, da cui trarrà origine la Germania, lo stato europeo più potente di oggi; la supremazia commerciale e marittima dell'Inghilterra sulla Francia, confermata e consolidata dalla guerra dei 7 anni, che può essere collegata alla Brexit e al suo sogno nostalgico di autosufficienza britannica; il passaggio dell'Italia dalla sfera di influenza spagnola a quella austriaca, necessario per comprendere il punto di partenza del Risorgimento italiano. Per realizzare tutto questo non si contano le guerre europee: la guerra di successione spagnola, le guerre del Nord, la guerra di successione austriaca, la guerra di successione polacca e le tre fasi della spartizione di questo regno, la guerra dei 7 anni... solo per citare le principali.

In copertina: Busto di Filippo collocato nel Museo di belle arti di Valencia