In questa lezione approfondiamo il rapporto tra i contadini e i fatti della Rivoluzione francese, che nell'estate del 1789 ha già visto la rivolta dei deputati del terzo stato a Versailles (il giuramento della sala della pallacorda) e il 14 luglio con la presa della Bastiglia da parte dei sanculotti delle città. Nell'agosto è il turno della rivolta contadina. Questo ci dà la possibilità di riflettere sulle specificità dei bisogni dei contadini e sulla cultura contadina, che esiste anche in assenza di istruzione formale, cosa che ci porta a citare le riflessioni di Pier Paolo Pasolini e sulla corruzione della cultura autentica degli italiani con una falsa cultura mal appresa e mal digerita nelle aule scolastiche delle scuole elementari. Tornando alla storia francese, parliamo della Grande Paura e proviamo a spiegarne le ragioni e le modalità di azione, richiamando per analogia le azioni dei luddisti durante la rivoluzione industriale. La lezione prosegue parlando del corteo delle donne, che muove da Parigi alla volta di Versailles per "scortare" la famiglia reale fino al palazzo delle Tuileries nel cuore della capitale francese, in modo che rimangano in ostaggio del popolo. Qualche accenno sull'aggressività della rivoluzione nei confronti della Chiesa e poi il suono della campanella.
In copertina: Maria Antonietta costretta dal corteo delle donne furibonde ad affacciarsi alla finestra della Reggia di Versailles.