In questa lezione ci domandiamo se la marcia su Roma sia un vero e proprio colpo di Stato e, in caso negativo, che cosa possa mai essere. La seconda metà della lezione è dedicata a chiedersi perché mai Vittorio Emanuele III, contraddicendo se stesso, abbia ad un certo punto rifiutato di controfirmare il decreto sullo stato d'assedio presentatogli da Luigi Facta in nome di tutto il governo in carica.
