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L'intervento con il 110% è gratis? Rispondo subito: NO. Innanzitutto ci sono dei limiti di spesa per gli interventi, quindi tutto quello che eccede, occorre pagarlo. Poi solo alcuni lavori possono beneficiare del 110%, il restante va al 50%. Quindi la restante metà occorre pagarla di tasca propria. Ad esempio per quanto riguarda le mura esterne o gli infissi, se questi elementi rispettano i criteri di risparmio energetico, possono beneficiare del 110% sia esso sotto forma di detrazione fiscale o sia come cessione del credito tramite la banca; ma ad esempio la modifica dei muri interni o rifare il bagno può al massimo beneficare del 50%. Non esiste l'ipotesi che si possa ristrutturare una intera casa a costo zero. Magari alcuni potrebbero aver la cattiva idea di imbrogliare e far caricare all'impresa maggiormente il costo della facciata per fare altri lavori. Non è possibile. Perché ci sono dei vincoli di prezzo unitario. Ad esempio non si può dire che il cappotto esterno possa costare 200€/m2 perché nell'allegato I del Decreto 6 agosto 2020 è riportato che il limite è di 150 €/mq. Parliamo ora dell'acconto all'impresa. Facciamo l'esempio della cessione del credito per l'intermediazione di una banca, chi anticipa i soldi all'impresa per l'acconto iniziale, che di solito è del 30%? La banca pagherà con il meccanismo degli stati di avanzamento, per cui se si sta iniziando non si è realizzato nulla e quindi non spetta alla Banca erogare l'anticipo. Chi paga allora?  Se non si vuole versare questo acconto del 30% occorre fare un mutuo e ovviamente gli interessi si pagano a parte perchè esulano dalla detrazione. Inoltre se si passa per l'intermediazione di una banca, dal 110% occorrerà scalare il compenso della banca; e non è detto che realmente sia solo il 10%. Infine accenno solo velocemente al fatto che non è detto che tutto fili liscio. Non voglio gettare un ombra di pessimismo e non voglio con questo dire che sia probabile. Però qualcuno tra l'amministratore di condominio, l'impresa, il tecnico o il commercialista, potrebbe commettere un errore. Non è detto che questo errore sia fatale; però poi se l'Agenzia delle Entrate rifiuta questo beneficio, i danni sono dell'ordine di diverse decine di migliaia di euro. E di fatto non c'è assicurazione che tenga, almeno nell'immediato. Sicuramente si potrebbe intentare una causa civile o penale verso chi ha commesso l'errore, però nel frattempo la detrazione è revocata per sempre, da subito. Il consiglio di base che mi sento di dare è di diffidare da chi dice che è tutto gratis e che è tutto facile. E' una buona iniziativa, ma bisogna muoversi con i piedi di piombo.  È importante, alla fine, non farsi coinvolgere in lavori solo perché attratti dal miraggio del 110%. Se questa opportunità non viene ben valutata e analizzata e non vengono sviscerati tutti i rischi da parte di chi la propone, potrebbero esserci amare sorprese.  

Per richieste preventivi, scrivere a:   info@a2c.it