Il rilevamento automatico degli incendi è indispensabile per le attività a maggiore rischio incendi. Il concetto chiave è che se si agisce subito sul fuoco, si riesce facilmente a spegnerlo, mentre in caso di non intervento in una decina di minuti potrebbe divampare e diventare ingestibile e portare molti danni a persone e a cose. Di conseguenza per quelle attività dove è più probabile si sviluppi un incendio è consigliabile installare dei sistemi di rilevamento automatico, collegati con una centralina di allarme. Esistono vari tipi di dispositivi e la scelta dipende dal tipo di struttura e dal tipo di combustibile presente; abbiamo: 1) Rilevatore ottico di fumo 2) Rilevatore di fumo a ionizzazione 3) Rilevatori a campionamento 4) Rilevatori di fiamma 5) Rilevatori di temperatura. I dispositivi di rilevamento vengono di solito installati a soffitto, perché sia il fumo e sia il calore si spostano verso l'alto. Tutti i tipi di rilevatori hanno dei circuiti elettronici protetti dal calore in modo da evitare i falsi allarmi. I dispositivi di rilevamento ottico del fumo sono basati su un fenomeno fisico chiamato effetto Tyndall. Segnalo che questi rilevatori funzionano bene con il fumo chiaro, mentre hanno difficoltà con i fumi scuri, per cui per la scelta bisogna valutare il combustibile presente nell'ambiente che tipo di fumo faccia. I rilevatori di fumo a ionizzazione reagiscono a tutti i tipi di fumo, compreso i fumi invisibili, come ad esempio quelli prodotti dall'alcool etilico. Al suo interno sono presenti due elettrodi posti in vicinanza di una sorgente radioattiva. I rilevatori ad aspirazione aspirano l'aria dagli ambienti per mezzo di ventole e la convogliano verso un rilevatore. Questo tipo di rilevatore si usa ad esempio nelle sale di elaborazione dati, dove è necessaria una velocissima rilevazione di incendio. I rilevatore di fiamma invece sono rilevano la presenza di radiazione infrarossa o ultravioletta emessa dall'incendio. Si usano di solito per depositi di combustibili liquidi o solidi altamente infiammabili in cui la produzione di fumo è un effetto secondario e la rilevazione veloce è importante. I rilevatori di temperatura segnalano il superamento di una soglia prefissata oppure il rapido aumento della temperatura. Il principio di funzionamento è l'apertura di un contatto elettrico per effetto dell'incremento di temperatura, ad esempio tramite una lamina bimetallica, che si flette a causa dell'aumento di temperatura. Oppure è presente un elemento metallico fusibile che si fonde arrivato alla sua temperatura di fusione. Questo contatto genera l'allarme. I rilevatori automatici di incendi possono dare velocemente l'allarme e permettere di agire velocemente per spegnere un incendio. Sono necessari nelle attività a maggiore rischio incendi e portano benefici sia a salvare vite umane e sia a tutelare il luogo dove si trovano. In alcuni luoghi sono obbligatori da normativa di prevenzione incendi; però si può valutarne l'installazione ovunque, se si vuole una protezione superiore dagli incendi. E' consigliabile affidarsi ad un professionista in prevenzione incendi in modo da scegliere il giusto numero e la giusta tipologia. Per chi è interessato, nell'A2C ci sono tecnici abilitati alla prevenzione incendi che possono dare supporto a riguardo.
Per richieste preventivi, scrivere a: info@a2c.it