Si può fare a meno del progetto? La risposta breve è: raramente. Fermo restando che il progetto è obbligatorio per legge, in linea generale si può fare a meno della progettazione solo se l'opera da realizzare è molto semplice o è standard, oppure si tratta di una attività di manutenzione. Cioè se il muratore, il fabbro, l'idraulico o l'elettricista, su richiesta del committente, vuole prendersi questa responsabilità, può farlo per le opere semplici, ma poi ne risponde direttamente in termini di funzionalità e di eventuali danni che l'opera può generare. Qualcuno potrebbe dire: si, ma ne risponderebbe comunque Non è proprio così, perchè se c'è un progettista o addirittura nelle opere più complesse c'è anche un direttore dei lavori ed un collaudatore, l'esecutore ne risponderà solo per errori che ha commesso direttamente e non anche: sulla scelta dei materiali, sulla loro combinazione o su scelte di composizione complessiva dell'opera. Facciamo un esempio semplice che possano comprendere tutti: un impianto elettrico domestico da 3 Kw. Non è obbligatorio il progetto da parte di un progettista, ma per il DM 37/08 il progetto è obbligatorio e può essere fatto anche dall'elettricista. Sono tutte scelte che l'elettricista si dovrà accollare e normalmente già si accolla. In generale, dal punto di vista del committente, il non avere un progettista lo espone ad un triplice rischio: 1) da un lato, un'opera non attinente ai propri fabbisogni 2) oppure un'opera che non soddisfa i requisiti di sicurezza o di legge (cosa non improbabile) 3) dall'altro un'opera con costi faraonici, perchè l'esecutore nel prendersi le responsabilità può decidere di non rischiare e installare il massimo possibile. No Quindi sintetizzando siamo ad un bivio tra qualità e prezzo. Il tecnico progettista è un arbitro che, dopo aver valutato i fabbisogni, con la sua decisione stabilisce con equilibrio il compromesso tra prezzo e qualità; e nel contempo scarica l'esecutore di alcune responsabilità. Per quanto riguarda invece gli impianti, per il DM 37/08 il progetto è sempre obbligatorio. L'unica particolarità è che sotto alcuni limiti, di cui ora parleremo, è stesso l'esecutore che si occupa del progetto (cioè l'elettricista, l'idraulico,...). In questi casi si può fare a meno del tecnico progettista, ma non del progetto. Vediamo dal DM 37/08 i limiti da cui è obbligatorio incaricare un tecnico progettista: - per gli impianti elettrici è obbligatorio, per potenze maggiori di 6 kW, oppure per luoghi di lavoro di oltre 200 m2; - per gli impianti di riscaldamento/climatizzazione è obbligatorio quando si superano i 46,5 kW. - per gli impianti del gas è obbligatorio quando si superano i 50 kW. - per gli impianti antincendio è sempre obbligatorio quando l'attività è soggetta a VVF. Questo elenco non è esaustivo, ma serve a dare i riferimenti più importanti. Concludendo, si può fare a meno del progetto solo se l'opera da realizzare è molto semplice, oppure se si tratta di manutenzione. In tutti gli altri casi il progetto è obbligatorio per legge. Ma se anche non fosse obbligatorio, è sempre consigliato rivolgersi ad un progettista per 3 motivi - ottenere un'opera che risponde alle proprie necessità - evitare conflitti di interesse dell'esecutore - risparmiare soldi, perchè si progettano e si fanno installare solo gli elementi necessari.
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