Si può andare contro il politicamente corretto senza essere indicati come la reincarnazione di un feldmaresciallo del Terzo Reich?
Si può criticare, ad esempio, il compagno Fedez e domandarci se il suo comportamento durante il concertone del primo maggio sia stato politicamente corretto o il politicamente corretto impedisce ciò, dal momento che questi sembra essere assunto alla gloria degli altari della sinistra, fra i busti di Marx e di Berlinguer?
Si può criticare il lancio, da parte del líder máximo della musica italiana, della propria linea di smalti, subito dopo la giusta difesa della possibilità da parte anche degli uomini di leccarsi le unghie? Tale mossa, per quanto geniale dal punto di vista del marketing economico, è politicamente corretta?
Il nostro, si badi bene, non è un andare contro il politicamente corretto per partito preso, senza contestualizzazione alcuna, dimenticando come le forme siano importanti tanto quanto il contenuto delle parole: non vogliamo scivolare nello stesso errore compiuto da Pio e Amedeo!
Sponsor della puntata: “Avanti followers alla riscossa! Il nuovo cd del compagno Fedez