Look for any podcast host, guest or anyone

Listen

Description

da Vicino/lontano 2022 – incontro con FRANCESCA CADEL, PIETRO CLEMENTE, GIAN PAOLO GRI - modera NICOLA GASBARRO -


“Chi ha manipolato e radicalmente – antropologicamente - mutato le grandi masse contadine e operarie italiane è un nuovo potere che mi è difficile definire, ma di cui sono certo che è il più violento e totalitario che ci sia mai stato: esso cambia la natura della gente, entra nel più profondo delle coscienze”. Pasolini è fra i pochi intellettuali che hanno visto nel benessere materiale indotto dal mercato i segni di una “mutazione antropologica”: non un semplice passaggio storico, ma qualcosa che modifica la storia dell’uomo e ne minaccia il rapporto stesso con la natura. Una mutazione che cancella ogni diversità, desacralizza ogni cosa, impedisce di vedere “altro”, trasforma i cittadini in sudditi consumatori. Una provocazione gentile e potente che si fa testimonianza radicale del futuro.


FRANCESCA CADEL Insegna Italian&Film Studies all'Università di Calgary, Canada. Su Pasolini ha scritto: La lingua dei desideri. Il dialetto secondo Pier Paolo Pasolini (Manni 2002) e L’«Itaglia» di Petrolio: un paese tragicomico, tra lirismo, divertissement, e cronaca (in Petrolio 25 anni dopo, Quodlibet 2020).


PIETRO CLEMENTE Già professore di Antropologia Culturale all’Università di Firenze, è presidente onorario della Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici (SIMBDEA); insegna Antropologia del patrimonio culturale nella Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università di Roma.


GIAN PAOLO GRI Antropologo. Tra le sue numerose pubblicazioni sul rapporto fra tradizione e modernità: Tessere tela, tessere simboli (Forum 2000); Altri modi (EUT 2001); Dare e ricambiare nel Friuli di età moderna (Olmis 2007); (S)confini (Circolo culturale Menocchio 2015). È stato presidente del comitato scientifico di vicino/lontano.


NICOLA GASBARRO Antropologo. È presidente del comitato scientifico di vicino/lontano e membro della giuria del Premio Terzani. Si occupa di problemi relativi alla comparazione storico-religiosa e all’antropologia della complessità. Autore di numerose pubblicazioni, per la collana ‘vicino/lontano’ ha curato L’uomo che (non) verrà di Mike Singleton (Forum 2013).